Author: Philip Roth
Quotes of Author: Philip Roth
Among the writers he was reading when he wrote these stories in the 1950s-and he was reading all the time, all kinds of books, dozens and dozens of them-were David Riesman, Saul Bellow, Bernard Malamud, John Cheever, James Baldwin, Randall Jarrell, Sigmund Freud, Paul Goodman, William Styron, C. Wright Mills, Martin Buber, George Orwell, Suzanne Langer, F. R. Leavis, David Daiches, Edmund Wilson, Alfred Kazin, Ralph Ellison, Erich Fromm, Joseph Conrad, Dylan Thomas, Sean O'Casey, e. e. cummings-who collectively represented a republic of discourse in which he aspired to book-quoteBisogna fare una distinzione tra il morire e la morte. Non è tutto un morire ininterrotto. Se si è sani e ci si sente bene, è un morire invisibile. La fine, che è una certezza, non dev'essere per forza annunciata con spavalderia. No, tu non puoi capire. L'unica cosa che capisci di vecchi, quando non lo sei, è che sono stati segnati dal loro tempo. Ma capire solo questo li mummifica nel loro tempo, ed equivale a non capire nulla.Per quelli che non sono ancora vecchi, essere vecchio significa essere stato. Ma essere stato significa anche - a dispetto, in aggiunta e oltre a «essere stato» - che sei ancora. Il tuo «essere stato» è molto vivo. Tu sei ancora, e uno è ossessionato tanto dall'«essere ancora» e dalla sua pienezza quanto dall'«essere stato», del passato. book-quoteQuesto è tutto ciò che Faunia, nel suo tono freddo e distaccato, stava dicendo alla ragazza che nutriva il serpente: noi lasciamo una macchia, lasciamo una traccia, lasciamo la nostra impronta. Impurità, crudeltà, abuso, errore, escremento, seme: non c'è altro mezzo per essere qui. Nulla a che fare con la disobbedienza. Nulla a che fare con la grazia o la salvezza o la redenzione. E' in ognuno di noi. Insita. Inerente. Qualificante. La macchia che esiste prima del suo segno. Che esiste senza il segno. La macchia così intrinseca che non richiede un segno. La macchia che precede la disobbedienza, che comprende la disobbedienza e frustra ogni spiegazione o ogni comprensione. Ecco perché ogni purificazione è uno scherzo. Uno scherzo crudele, se è per questo. La fantasia della purezza è terrificante. E' folle. Cos'è questa brama di purificazione, se non l'aggiunta di nuove impurità? Della macchia Faunia diceva soltanto che era inevitabile. Questo, ovviamente, era il suo punto di vista: siamo creature irrimediabilmente macchiate. Rassegnata all'orribile, elementare imperfezione. book-quotehumanamericanroth