Eravamo grandi costruttori, ma un giorno abbiamo deciso di giocare. L'abbiamo fatto volontariamente; Eravamo così bravi costruttori che potevamo costruire un labirinto con una via d'uscita ma che è cambiata costantemente in modo che, nonostante la via d'uscita, in effetti non c'era via d'uscita per noi ...


(We were great builders, but one day we decided to play a game. We did it voluntarily; were we such good builders that we could build a maze with a way out but which constantly changed so that, despite the way out, in effect there was no way out for us...)

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Nel libro "Scegli" di Philip K. Dick, l'autore esplora il tema della creatività umana e le conseguenze non intenzionali delle nostre azioni. La narrazione riflette su come i costruttori, che sono intrinsecamente qualificati nella creazione e nella strutturazione, hanno fatto la scelta di impegnarsi in un gioco complesso che sfida le loro capacità. Hanno realizzato un labirinto che offre un'uscita, eppure i percorsi continuamente mutevoli creano una situazione in cui la fuga sembra impossibile.

Questo scenario funge da metafora delle complessità della vita e dei dilemmi affrontati da coloro che spingono i confini delle proprie creazioni. I costruttori, nella loro ricerca dell'innovazione, si trovano intrappolati dal gioco stesso che hanno progettato, mettendo in evidenza il paradosso dell'ingegnosità umana e la natura imprevedibile dei nostri sforzi.

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gennaio 24, 2025

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