In "Figli del nostro quartiere" di Naguib Mahfouz, la narrazione esplora le percezioni sociali delle donne single, mettendo in evidenza gli stereotipi e le idee sbagliate che circondano la loro indipendenza. La frase "non più pericolosa di una donna single" riflette una profonda paura dell'autonomia femminile, suggerendo che la società spesso differenzia le donne che scelgono di rimanere single, attribuendo loro una minaccia percepita ai valori tradizionali.
Il libro approfondisce le complessità dell'identità e delle relazioni all'interno della comunità, esaminando come queste opinioni influenzano la vita dei personaggi. Mahfouz usa le esperienze delle donne single per sfidare le norme e mettere in discussione la sicurezza descritta dalle aspettative della società, rivelando in definitiva che il vero pericolo risiede nei rigidi atteggiamenti nei confronti delle scelte delle donne.