Ma adoro dirti che una persona aggira la sofferenza se superava i suoi limiti e che, nelle profondità del tormento, sta costantemente sollevando la sua preoccupazione, è uguale a preparare il potere o la disperazione, quindi mi sono arreso agli ingredienti e ho detto di venire a Satana se dovesse venire e venire anche a morte.
(But I love to tell you that a person circumvents suffering if it exceeded its limits, and that in the depths of torment it is constantly raising his concern, he is equal to preparing power or despair, so I surrendered to the ingredients and said to come to Satan if he was able to come, and to come to death as well.)
In "The Crank" di Naguib Mahfouz, la narrazione esplora il conflitto duraturo tra la sofferenza umana e la ricerca dell'empowerment. Il protagonista riflette su come gli individui possono gestire il loro dolore, specialmente quando diventa schiacciante. Suggerisce che nel mezzo di un'intensa sofferenza, si può trovare forza o essere consumati dalla disperazione. Questa dualità sottolinea l'importanza di affrontare le sfide frontalmente.
L'oratore riconosce l'inevitabilità della lotta e delle sfide, accogliendo apertamente forze come Satana e la morte come avversari. Questa accettazione mostra una profonda comprensione della condizione umana, in cui accettare la presenza di sofferenza può portare a una maggiore resilienza. Nel complesso, il passaggio illustra la tensione tra vulnerabilità e il potenziale di empowerment derivato dall'affrontare le dure realtà della vita.