Alexander McCall Smith, il secondo ristorante in Francia: un romanzo di Paul Stuart {Pantheon, 7/16}

(Alexander McCall Smith, The Second-Worst Restaurant in France: A Paul Stuart Novel {Pantheon, 7/16})

di {Publishers Lunch}
(0 Recensioni)

In "Il secondo ristorante in Francia", un romanzo di Alexander McCall Smith, i lettori sono intrapresi in un viaggio stravagante attraverso gli incidenti culinari e le esperienze affascinanti di Paul Stuart. Accettato sullo sfondo di una caratteristica città francese, la storia fonde l'umorismo e l'intuizione mentre Paul naviga nelle eccentricità della cultura culinaria e dei personaggi locali.

Questo estratto fa parte di "Buzz Books 2019: Primavera/Estate", che mette in evidenza i prossimi titoli di autori famosi come Liv Costantino, Karl Marlens, Moby, J. Ryan Stradal e Ocean Vuong. La collezione promette di offrire una vasta gamma di narrazioni accattivanti, i lettori allettanti con scorci in nuove e nuove opere previste per la prossima stagione.

Rate the Quote

Aggiungi commento e recensione

Recensioni degli utenti

Basato su {0} recensioni
stelle
0
stelle
0
stelle
0
stelle
0
stelle
0
Aggiungi commento e recensione
Non condivideremo mai la tua email con nessun altro.
Vedi altro »

Other quotes in Buzz Books 2019: Spring/Summer: Excerpts from next season's best new titles by Liv Constantine, Karl Marlantes, Moby, J. Ryan Stradal, Ocean Vuong and more

Vedi altro »

Other quotes in book quote

Vedi altro »

Popular quotes

Taffy. Pensa a Taffy. Pensa che ora gli toglierebbe i denti, ma lo mangerebbe comunque, se ciò significasse mangiarlo con lei.
di {Mitch Albom}
Le piccole città sono come metronomi; Con il minimo film, il beat cambia.
di {Mitch Albom}
Senti, se dici che la scienza alla fine dimostrerà che Dio non esiste, su questo devo dissentire. Non importa quanto piccolo lo riportino, a un girino, a un atomo, c'è sempre qualcosa che non riescono a spiegare, qualcosa che ha creato tutto alla fine della ricerca. E non importa quanto cerchino di andare nella direzione opposta – prolungare la vita, giocare con i geni, clonare questo, clonare quello, vivere fino a centocinquanta – a un certo punto, la vita finisce. E poi cosa succede? Quando la vita finisce? Ho alzato le spalle. Vedi? Si appoggiò allo schienale. Sorrise. Quando arrivi alla fine, è lì che Dio comincia.
di {Mitch Albom}
Dici che avresti dovuto morire invece di me. Ma durante il mio periodo sulla Terra, anche la gente è morta invece di me. Succede ogni giorno. Quando il fulmine colpisce un minuto dopo che te ne sei andato o un aereo si schianta che potresti essere stato. Quando il tuo collega si ammala e non lo fai. Pensiamo che queste cose siano casuali. Ma c'è un equilibrio per tutto questo. Uno appassionato, un altro cresce. La nascita e la morte fanno parte di un insieme.
di {Mitch Albom}
Abbiamo così tante vite tra nascita e morte. Una vita per essere un bambino. Una vita a diventare maggiorenne. Una vita da vagare, per accontentarsi, innamorarsi, genitore, testare la nostra promessa, realizzare la nostra mortalità e, in alcuni casi fortunati, di fare qualcosa dopo quella realizzazione.
di {Mitch Albom}
Ho la tendenza ad essere nervoso alla vista di problemi che si profilano. Mentre il pericolo si avvicina, divento meno nervoso. Quando il pericolo è a portata di mano, mi gonfia di ferocezza. Mentre mi alleno con il mio aggressore, sono senza paura e combatto fino al traguardo con poco pensiero di infortunio.
di {Jean Sasson}
Ma un pennello per inchiostro, pensa, è la chiave di accesso per la mente di un prigioniero.
di {David Mitchell}
C'è la menzogna," dice la mamma, pescando dalla borsa la busta su cui aveva scritto le indicazioni, "che è sbagliato, e c'è il creare l'impressione giusta, che è necessario.
di {David Mitchell}
La suora ha detto: posso perdonare la lingua. Non sono sicura di poterti perdonare per aver fatto un gesto osceno nei confronti di tua madre. Devi conoscerla, disse Holland. Se la conoscessi, faresti il ​​dito medio anche a lei.
di {John Sandford}
Il potere illimitato nelle mani di persone limitate porta sempre alla crudeltà.
di {David Mitchell}