La citazione del libro di Mitch Albom "One More Day" evidenzia il profondo impatto della percezione di sé sulle relazioni interpersonali. Suggerisce che trattarsi male può portare a negatività verso gli altri. Questa lotta interna si manifesta spesso nel modo in cui gli individui interagiscono con i propri cari, risultando in un ciclo di dolore e risentimento.
Albom sottolinea l'importanza dell'auto-compassione nel promuovere relazioni sane. Quando uno è gentile e comprensivo verso se stessi, crea una base per la gentilezza diretta verso gli altri. Pertanto, nutrire un'auto-view positiva può migliorare significativamente la capacità di connettersi e entrare in empatia con la famiglia e gli amici, rafforzando il principio che l'auto-amore alla fine porta all'amore per gli altri.