Cinquant'anni fa Nathan Swain uccise quindici balene tra un'alba e un tramonto. E quell'arpione, così come un cavatappi che ora è stato lanciato
(fifty years ago did Nathan Swain kill fifteen whales between a sunrise and a sunset. And that harpoon-so like a corkscrew now-was flung)
In "Moby Dick" di Herman Melville, la narrazione riflette su Nathan Swain, che ha cacciato notevolmente e ucciso quindici balene in un solo giorno. Questo evento, che si verifica cinquant'anni prima, mette in mostra l'intensità e la portata della caccia alle balene durante quell'epoca, evidenziando le esperienze strazianti di coloro che sono coinvolti in tali pericolose attività in mare. L'immagine evoca un senso di timore reverenziale e orrore al potere dell'uomo sulla natura.
La descrizione dell'Harpoon che ricorda un cavatappi enfatizza l'efficienza meccanica e brutale dell'atto, suggerendo un profondo commento sulla relazione dell'umanità con l'oceano e le sue creature. La rappresentazione di Melville invita i lettori a meditare sulle implicazioni di tali azioni e le conseguenze che seguono nell'incessante ricerca di profitto e dominio sulla natura.