In "The Novel Habits of Happiness" di Alexander McCall Smith, il personaggio dello chef Ottolenghi è ammirato per le sue abilità culinarie, al punto che il suo nome ispira giocherette twister per la lingua. Ciò riflette la creatività e la gioia associate al suo stile di cottura, in particolare la sua preparazione unica di ingredienti come i porri.
L'uso di frasi stravaganti come "Lo, Ottolenghi allunga i porri lateralmente" dimostra il gioco di parole intelligente dell'autore. Inoltre, il suggerimento che "gli chef competenti contano con cous cous" sottolinea la precisione e la cura che devono essere prese in cucina, evidenziando la natura spensierata ma seria della cucina.