In "Le cinque persone che incontri in cielo di Mitch Albom, il protagonista fa i conti con le sue aspirazioni insoddisfatte. Nel corso degli anni, si rende conto che le sue visioni per il futuro non si sono materializzate, portandolo ad un'accettazione rassegnata della sua vita così com'è. Diventa consapevole del passare del tempo, evidente nei suoi capelli ingrigiti e nella vestibilità più libera dei suoi vestiti.
Questa accettazione evidenzia un più profondo senso di isolamento, in cui si sente fuori posto tra coloro che si impegnano prontamente nella gioia superficiale. La metafora della "sabbia nelle sue scarpe" simboleggia i suoi oneri persistenti e la disconnessione che sperimenta in un mondo pieno di felicità artificiale, interpretando la sua lotta per trovare significato e appartenere in mezzo al rumore della vita.