In "Conan the Buccaneer" di Lin Carter, l'autore riflette sulla necessità di una fuga occasionale dai problemi della vita quotidiana. Suggerisce che non vi è alcun vantaggio nel dimorare costantemente sugli aspetti negativi del mondo che ci circonda. Invece, sostiene di aver preso momenti per rilassarsi e indulgere in finzione fantasiosa, permettendoci una pausa dalla realtà.
Carter evidenzia il godimento di rannicchiarsi in un posto accogliente in una notte triste e immergersi in una storia d'amore avventurosa. Tali esperienze possono fornire un recupero dalle nostre preoccupazioni, illustrando il valore della letteratura come mezzo di conforto e intrattenimento temporanei.