In "The Narnia Code", Michael Ward esplora gli intricati strati dei pensieri e delle credenze di C. S. Lewis, sottolineando come hanno permeato la sua narrazione. Le narrazioni di Lewis, in particolare nella serie Narnia, riflettono idee filosofiche e teologiche più profonde che modellano la comprensione del lettore della sua visione del mondo. Il suo amico Owen Barfield notò che le prospettive di Lewis erano sottilmente intrecciate nelle sue parole, indicando una profonda connessione tra i suoi pensieri e le sue espressioni.
Questa intuizione sottolinea la capacità di Lewis di trasmettere concetti complessi attraverso narrazioni accessibili. Le sue storie non sono solo fantasy ma portano un significato significativo, invitando i lettori a esplorare i principi sottostanti che ha valutato. L'osservazione di Barfield mette in evidenza l'unità delle attività intellettuali e creative di Lewis, mostrando come il suo lavoro letterario funge da tela per le sue più ampie riflessioni sulla vita e sulla convinzione.