Non appena ho sentito che tale o un uomo del genere si dà per un filosofo, concludo che, come la vecchia dispeptica, deve aver rotto il suo digestore.
(So soon as I hear that such or such a man gives himself out for a philosopher, I conclude that, like the dyspeptic old woman, he must have broken his digester.)
In "Moby Dick" di Herman Melville, il narratore esprime scetticismo nei confronti di individui che si etichettano come filosofi. Il confronto attratto da una vecchia dispeptica suggerisce che coloro che si vantano delle loro intuizioni filosofiche possono, in effetti, lottare con la loro comprensione o esperienza, proprio come qualcuno che soffre di indigestione. Ciò implica una certa ironia nella loro auto-identificazione, suggerendo che le loro affermazioni potrebbero mascherare questioni più profonde o malcontenti.
Questa osservazione invita i lettori a mettere in discussione l'autenticità dei pensatori autoproclamati e incoraggia una considerazione più profonda di ciò che significa veramente essere un filosofo. Piuttosto che semplicemente adottare un titolo, gli individui dovrebbero dimostrare una vera indagine e rigore intellettuale. Alla fine, il commento di Melville riflette una critica più ampia sulla natura della saggezza e sulle pretese che possono accompagnarla.