Che non ci sono atti casuali. Che siamo tutti connessi. Che non puoi più separare una vita da un'altra di quanto tu possa separare un gioco da ragazzi dal vento. Eddie scosse la testa. Stavamo lanciando una palla. Era la mia stupidità, correndo là fuori così. Perché dovresti morire a causa di me? Non è giusto. L'uomo blu tese la mano. L'equità, ha detto, non governa la vita e la morte. Se lo facesse, nessuna brava persona morirebbe mai giovane.


(That there are no random acts. That we are all connected. That you can no more separate one life from another than you can separate a breeze from the wind.Eddie shook his head. We were throwing a ball. It was my stupidity, running out there like that. Why should you have to die on account of me? It ain't fair.The Blue Man held out his hand. Fairness, he said, does not govern life and death. If it did, no good person would ever die young.)

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Il passaggio discute il concetto che ogni azione è interconnessa, suggerendo che non accade nulla per caso. La metafora della separazione di una vita dall'altra è paragonata a cercare di separare una brezza dal vento, sottolineando le nostre profonde connessioni. Eddie, sentendosi responsabile di un tragico incidente, esprime colpa e mette in discussione l'equità degli eventi della vita e della morte. Crede che sia ingiusto che qualcuno morisse a causa delle sue azioni.

L'uomo blu risponde affermando che la vita è governata da principi oltre l'equità. Sottolinea che se l'equità fosse il principio guida, nessun individuo virtuoso avrebbe avuto una morte prematura. Questo scambio sottolinea il tema dell'inevitabilità nella vita e nella morte e le complesse relazioni tra le persone, rafforzando l'idea che tutti condividiamo un viaggio collettivo.

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gennaio 22, 2025

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