Gli umani costruiscono la loro stupida recinzione per tenerci lontani, ma questo non è niente. Il cielo è il nostro recinto!" L'uomo fece un balzo verso l'alto, sorprendentemente alto, perché le sue gambe erano potenti. "Guarda come il recinto mi getta di nuovo a terra!
(The humans build their stupid fence to keep us out, but that is nothing. The sky is our fence!" Human leapt upward-startlingly high, for his legs were powerful. "Look how the fence throws me back down to the ground!)
In "Speaker for the Dead" di Orson Scott Card, i personaggi sono alle prese con i vincoli che gli esseri umani impongono al loro ambiente. La nozione di recinzione rappresenta le barriere create dagli esseri umani, destinate a confinare o separare gli altri. La citazione illustra l'inutilità di queste barriere dal punto di vista di un essere potente, che esprime l'idea che non possono essere veramente contenute o limitate da confini fisici.
La capacità del personaggio di saltare in aria simboleggia la libertà e il desiderio naturale di superare le restrizioni. L’affermazione secondo cui il cielo è il loro vero confine sottolinea un potenziale illimitato che trascende le divisioni artificiali create dal genere umano. Nel complesso, la narrazione evidenzia i temi della libertà, della reclusione e dello spirito indomabile di esseri che rifiutano di essere definiti dalle limitazioni create dall'uomo.