Il mondo è vivo, Ted. Le cose sono costantemente in flusso. Le specie stanno vincendo, perdendo, aumentando, cadendo, prendendo il sopravvento, vengono respinte. Mettere semplicemente da parte la natura selvaggia non lo congela nel suo stato attuale, nessuno
(The world is alive, Ted. Things are constantly in flux. Species are winning, losing, rising, falling, taking over, being pushed back. Merely setting aside wilderness doesn't freeze it in its present state, any)
Nel libro di Michael Crichton "State of Fear", la narrazione sottolinea la natura dinamica del mondo naturale. La citazione evidenzia che gli ecosistemi non sono statici; Stanno cambiando continuamente man mano che le specie si adattano a condizioni variabili. Ci sono battaglie in corso tra le specie per la sopravvivenza, che si traducono in uno stato costante di evoluzione e trasformazione nella fauna selvatica e negli habitat.
Inoltre, l'idea di designare le aree come natura selvaggia non interrompe questi cambiamenti. Anche le regioni protette sperimentano cambiamenti influenzati da processi naturali e impatto umano. Il messaggio suggerisce che gli sforzi di conservazione devono riconoscere e accogliere questi cambiamenti intrinseci piuttosto che tentare di preservare lo status quo.