Essere in corpi risorto su una Terra risorto in amicizie risorto, godendo di una cultura risorto con il Gesù risuscitato-NOW che sarà la festa ultima! Tutti saranno chi Dio li ha fatti essere e nessuno di noi soffrirà o morirà mai di nuovo. Come cristiano, il giorno in cui morirò sarà il giorno migliore in cui abbia mai vissuto. Ma non sarà il giorno migliore in cui vivrò mai. Il giorno della risurrezione sarà molto meglio. E il primo giorno sulla nuova Terra, che sarà un grande passo per l'umanità, un salto gigante per la gloria di Dio.
(To be in resurrected bodies on a resurrected Earth in resurrected friendships, enjoying a resurrected culture with the resurrected Jesus-now that will be the ultimate party! Everybody will be who God made them to be-and none of us will ever suffer or die again. As a Christian, the day I die will be the best day I've ever lived. But it won't be the best day I ever will live. Resurrection day will be far better. And the first day on the New Earth-that will be one big step for mankind, one giant leap for God's glory.)
Randy Alcorn, nel suo libro "Heaven", esprime una profonda speranza per il futuro dei credenti in Cristo. Descrive una visione in cui gli individui risusciti abitano una terra trasformata, impegnandosi in relazioni vibranti e celebrazioni culturali insieme a Gesù. Questa realtà prevista promette una gioia e un adempimento che trascende le attuali esperienze umane, segnando una significativa allontanamento dalle prove dell'esistenza terrena.
Alcorn sottolinea che mentre la morte può avere un senso di finalità, per i cristiani, è semplicemente un passaggio a un'esistenza molto maggiore. Considera il giorno della risurrezione non solo un momento di trionfo personale ma come un evento monumentale che rifletterà la gloria di Dio in modo straordinario. Questo ritratto della nuova terra come un luogo di ultima gioia, in cui la sofferenza e la morte non esistono più, instilla un profondo senso di anticipazione per ciò che ci aspetta per i credenti.