Troppo strano per vivere e troppo raro per morire.
(Too weird to live, and too rare to die.)
La citazione "troppo strana per vivere e troppo rara per morire" dalla "paura e disprezzo di Hunter S. Thompson in Las Vegas" incapsula la natura caotica e surreale del movimento della controcultura negli anni '60 e '70. Riflette un senso di lotta esistenziale, indicando che coloro che abbracciano una vita piena di anomalie spesso si trovano in contrasto con la società tradizionale. Questa frase parla dell'intensità di esperienze che definiscono determinate vite, suggerendo una contraddizione tra prosperare nella loro unicità e il rifiuto della società.
Inoltre, la citazione risuona con i temi del libro, che esplora gli estremi dell'esperienza umana e la ricerca del sogno americano. La narrazione di Thompson illustra l'energia frenetica e il lato tragico della ricerca di realizzazione attraverso l'indulgenza e la fuga. In definitiva, l'affermazione serve da commovente promemoria della fragilità della vita, nonché della bellezza e della stranezza inerenti all'applicazione della propria individualità in un mondo che spesso può sembrare banale e prevedibile.