In "Il quinto rischio", Michael Lewis critica il budget di Donald Trump come riflesso di un atteggiamento preoccupante nei confronti della conoscenza e della governance. Suggerisce che il bilancio è influenzato da una più ampia tendenza sociale che favorisce l'ignoranza sul processo decisionale informato, che ha implicazioni significative per il funzionamento del governo e la sua capacità di affrontare le questioni urgenti.
Questo desiderio di rimanere non informati non solo influisce sulle politiche, ma modella anche le priorità che l'amministrazione stabilisce. Lewis sottolinea che un tale approccio è dannoso, in quanto mina i framework intesi a garantire un'efficace gestione dei rischi che la società deve affrontare. L'ignoranza, in questo contesto, funge da ostacolo al progresso e alla comprensione nelle aree critiche della governance.