Nella narrazione di "Dr. Bloodmoney" di Philip K. Dick, un personaggio di nome Doctor Stockstill viene preso alla sprovvista dai ferventi canti di un uomo nelle vicinanze che dichiara ripetutamente: "Combatteremo". La ripetizione evoca un senso di sfida nel caos, ma Stockstill è perplesso dall'intenzione dell'uomo e dalla fattibilità di combattere contro qualcosa di così schiacciante.
Man mano che l'ambiente diventa sempre più caotico, con pericoli che sembrano piovere su di loro, Stocksll mette in discussione la praticità delle parole dell'uomo. Si chiede sull'assurdità del pensiero di "combattere" contro i detriti che cadono, illustrando una disconnessione tra la speranza e la terribile realtà che affrontano. Questo momento cattura intensamente i temi della lotta e dell'assurdità nel lavoro di Dick.