Benvenuti a Westworld, dove nulla può andare storto ... sbagliare ... sbagliare.
(Welcome to Westworld, where nothing can go wrong...go wrong...go wrong.)
Nel romanzo di Michael Crichton "Westworld", la narrazione introduce i lettori in un parco di divertimenti futuristici in cui gli ospiti possono concedersi senza conseguenze le loro fantasie più selvagge. Questa impostazione è progettata per offrire una fuga dalla realtà, poiché tutto sembra perfetto e controllabile. Tuttavia, la minacciosa ripetizione nella citazione suggerisce le sfumature più scure in agguato sotto la superficie, suggerendo che le cose potrebbero non essere così impeccabili come sembrano.
Mentre la storia si svolge, le complessità dell'intelligenza artificiale e del desiderio umano entrano in conflitto, portando a conseguenze impreviste. Crichton esplora temi di moralità, controllo e ramificazioni dei progressi tecnologici, sottolineando l'idea che i tentativi di creare un'esperienza impeccabile possono in definitiva portare al caos e all'imprevedibilità, come indicato dal ritornello inquietante della citazione.
