Quando chiedo ai miei studenti di diario di diario quotidiano, chiedo loro di non giudicare e di non filtrare. Basta metterlo giù, dico che qualunque cosa pensi, come vuoi. Passa una settimana e invio una copia del saggio corto e classico di Joan Didion "su Keeping a Notebook". Scrivi tre paragrafi sulle pagine del quaderno che hai tenuto, dico. Qual è il valore delle note che hai mantenuto? Cosa ti hanno insegnato di te? Quanto sono oneste le pagine e cosa ti aspetti che significheranno per te tra dieci anni? Cosa ti grida della tua voce e delle frasi che ti lasci alle spalle?
(When I ask my students to journal daily, I ask them not to judge and not to filter. Just put it down, I say-whatever you think of, however you want. A week goes by, and I send along a copy of Joan Didion's short, classic essay "On Keeping a Notebook." Write three paragraphs about the notebook pages that you have been keeping, I say. What is the value of the notes you have kept? What did they teach you about yourself? How honest are the pages, and what do you expect they will mean to you ten or twenty years from now? What shouts back at you about your voice and the sentences you leave behind?)
Nel suo libro "Gestione della verità: sulla scrittura di Memoir", Beth Kephart incoraggia i suoi studenti a impegnarsi in journaling quotidiano senza la paura del giudizio o della censura. Sottolinea l'importanza di esprimere liberamente pensieri e sentimenti sulla carta, consentendo una narrazione autentica e non filtrata. Dopo una settimana di questa pratica, introduce il saggio di Joan Didion "sul mantenere un taccuino", spingendo i suoi studenti a riflettere più profondamente sulle loro esperienze di journaling.
Kephart chiede ai suoi studenti di considerare le intuizioni acquisite dalle loro pagine del quaderno, il loro livello di onestà e il modo in cui percepiscono questi scritti avranno un impatto sul loro sé futuro. Sono invitati a pensare al significato dei loro pensieri registrati, al modo in cui quelle parole risuonano nel tempo e cosa rivela la loro scrittura sulle loro identità. Questo processo di riflessione non è solo un mezzo di scoperta di sé, ma anche un'esplorazione della natura in evoluzione della voce personale attraverso l'espressione scritta.