Ismail Zaki Lamah incarna una profonda devozione alla religione simile a una passione per la poesia pura. Le sue pratiche riflettono un approccio profondo e spirituale alla fede, dimostrando un impegno che include la preghiera come Sadiq e il digiuno fin da giovane, in particolare a sette. Questa dedizione evidenzia una percezione sincera di Dio che trascende la semplice routine.
Nonostante i vincoli imposti dal suo insegnante, che lo spinge a conformarsi e sottomettersi, la connessione di Lamah al Divino rimane senza scosso. Questa tensione tra desiderio spirituale e autorità esterna è fondamentale per la narrazione nel lavoro di Naguib Mahfouz "Qashtamar", esplorando la complessità della fede e della libertà personale.