Nel libro "Junky" di William S. Burroughs, il personaggio di Bill sperimenta un cambiamento nel comportamento dopo aver ricevuto un colpo, guadagnando un pizzico di colore in faccia e diventando un po 'timido. Questa trasformazione è impostata sullo sfondo di una cupa realtà, mettendo in evidenza le lotte affrontate da coloro che sono in una vita di dipendenza. La giustapposizione della timidezza di Bill con la natura angosciante della sua situazione aggiunge profondità al suo personaggio, rivelando sia la vulnerabilità che il desiderio di connessione.
Bill racconta un'esperienza in cui è stato avvicinato con una proposta da un uomo, sottolineando la disperazione e la natura transazionale delle relazioni nel mondo della dipendenza. Quando rifiuta l'offerta, mantiene un senso dell'umorismo sulla sua situazione, il che implica che il suo aspetto non avrebbe soddisfatto le aspettative del proponente. Questa interazione fa luce sull'autocoscienza di Bill e sulle assurdità che derivano dal suo stile di vita, rafforzando i temi dell'identità e della sopravvivenza presenti in tutta la narrazione.