In "Il quinto rischio", Michael Lewis esplora il concetto che l'eccessiva preoccupazione può portare a uno stato di paralisi piuttosto che a un'azione produttiva. Sostiene che quando gli individui sono sopraffatti da innumerevoli preoccupazioni, alla fine perdono la concentrazione, non riuscendo a affrontare i problemi più significativi a portata di mano. Ciò evidenzia l'ironia che preoccuparsi troppo può sminuire la gestione efficace dei problemi reali.
La citazione sottolinea l'importanza delle priorità; Quando tutto viene trattato come una crisi, i rischi autentici possono essere trascurati. Lewis suggerisce che un approccio più equilibrato alla preoccupazione potrebbe portare a un migliore processo decisionale e risultati migliori, incoraggiando i lettori a concentrarsi su ciò che conta veramente invece di essere consumato dall'ansia infinita.