Ma il vero tocco della sua indugiato, nel suo cuore. Che è rimasto. In tutti gli anni della sua vita, i lunghi anni senza di lei, senza mai vederla o ascoltarla o conoscere qualcosa su di lei, se era viva o felice o morta o cosa, quel tocco è rimasto bloccato dentro di lui, sigillato in se stesso , e non è mai andato via. Quel tocco della sua mano.

(But the actual touch of her lingered, inside his heart. That remained. In all the years of his life ahead, the long years without her, with never seeing her or hearing from her or knowing anything about her, if she was alive or happy or dead or what, that touch stayed locked within him, sealed in himself, and never went away. That one touch of her hand.)

di {Philip K. Dick}
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In "A Scanner Darkly" di Philip K. Dick, il protagonista riflette su una profonda esperienza emotiva che ha lasciato un segno indelebile nel suo cuore. Nonostante il passare del tempo e l'inevitabile separazione da una persona significativa nella sua vita, il ricordo del suo tocco rimane una presenza costante dentro di lui. Questa connessione trascende l'assenza fisica, illustrando l'impatto duraturo dei momenti intimi condivisi tra individui.

L'idea che questo tocco singolare possa essere così potente rivela la complessità delle relazioni e delle emozioni umane. Anche negli anni a venire, quando potrebbe non sapere nulla del suo benessere o dell'esistenza, quella memoria diventa una parte irremovibile della sua identità. Significa come alcuni incontri possano risuonare profondamente, modellando il proprio mondo interiore e riflettendo la natura profonda dell'amore e della perdita.

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