Esistono due tipi di persone: persone intelligenti e attraenti come loro {...} e i sei miliardi di idioti che ci stanno intorno.
(There are two types of people: intelligent and attractive people like them {...} and the six billion idiots who stand around us.)
Nelle opere di Scott Adams, "The Dilbert Principle" e "The Dilbert Future", presenta una divisione netta tra le persone: coloro che possiedono intelligenza e attrattiva e la stragrande maggioranza che classifica come individui meno capaci. Questa prospettiva suggerisce una visione critica della società, affermando che una piccola élite prospera, mentre molti altri non hanno gli stessi vantaggi. Questa distinzione sottolinea le disparità che spesso esistono in ambienti professionali e sociali.
Il commento di Adams evidenzia una prospettiva umoristica ma cinica sulle interazioni umane, riflettendo le frustrazioni con le dinamiche sul posto di lavoro e i ruoli sociali. Etichettando sei miliardi come "idioti", esagera per enfatizzare l'incompetenza percepita tra le masse, spingendo i lettori a mettere in discussione le strutture che elevano determinate persone mentre mettono in scalo la maggioranza. Questo tema risuona con molti che navigano sulle sfide di un mondo competitivo.
