La felicità non è una vita senza dolore, ma piuttosto una vita in cui il dolore viene scambiato per un prezzo degno.
(Happiness is not a life without pain, but rather a life in which the pain is traded for a worthy price.)
In "Pastwatch: The Redemption of Christopher Columbus", l'autore Orson Scott Card esplora l'idea che la felicità non deriva dall'assenza di sofferenza. Invece, suggerisce che la vera felicità nasce quando si accetta volontariamente il dolore come parte del viaggio della vita, in particolare quando quel dolore contribuisce a un risultato significativo o prezioso. Questa prospettiva incoraggia una comprensione più profonda della felicità come esperienza complessa e sfaccettata.
Inquadrando la felicità in questo modo, Card invita i lettori a riconsiderare il loro rapporto con il dolore e a riconoscere che sopportare le difficoltà può portare a una maggiore realizzazione. La citazione implica che le sfide della vita, se viste attraverso la lente dello scopo e del valore, diventano parte integrante del raggiungimento della vera felicità. Questa nozione promuove la resilienza e l’idea che affrontare le difficoltà può, in definitiva, arricchire la propria vita.
