L'ho fatto apposta ", ha detto Lucille Miller a Erwin Sprengle più tardi," per salvarmi dal farmi fare qualcosa di folle.
(I did that on purpose,' Lucille Miller told Erwin Sprengle later, 'to save myself from letting my heart do something crazy.)
In "Sloucheding verso Betlemme" di Joan Didion, Lucille Miller riflette sulle sue azioni deliberate destinate a proteggersi dalla monolocazione emotiva. Dicendo "L'ho fatto apposta", indica una scelta consapevole per mantenere il controllo sui suoi sentimenti ed evitare il potenziale caos che potrebbe sorgere dal seguire il suo cuore. Ciò rivela la tensione tra i suoi desideri e la necessità di autoconservazione.
La dichiarazione di Miller evidenzia una lotta comune nelle relazioni e nelle scelte personali, in cui la paura della vulnerabilità può portare a comportamenti calcolati. L'esplorazione di Didion di questo tema risuona attraverso la narrazione, illustrando come gli individui navigano sulle loro emozioni e le complessità delle connessioni umane in un mondo incerto.