Non ho sentito né letto che un Santa Ana è dovuto, ma lo so, e quasi tutti quelli che ho visto oggi lo sanno. Lo sappiamo perché lo sentiamo. I tasti. La cameriera fa il broncio. Riaccengo una discussione calante con la compagnia telefonica, quindi taglio le perdite e mi sdraio, ceduto a tutto ciò che è in aria.


(I have neither heard nor read that a Santa Ana is due, but I know it, and almost everyone I have seen today knows it too. We know it because we feel it. The baby frets. The maid sulks. I rekindle a waning argument with the telephone company, then cut my losses and lie down, given over to whatever is in the air.)

📖 Joan Didion

🌍 Americano  |  👨‍💼 Autore

(0 Recensioni)

In "Sloucheding verso Betlemme" di Joan Didion, l'autore riflette su una consapevolezza non espressa degli imminenti venti di Santa Ana, che influenzano l'umore e il comportamento di coloro che la circondano. Nonostante la mancanza di annunci formali sui venti, la loro presenza è profondamente sentita da tutti quelli che incontra. Questa comprensione intuitiva rivela una coscienza condivisa che collega le persone al loro ambiente, illustrando come la natura può influenzare le emozioni e le interazioni umane.

Didion cattura l'essenza del disagio che i venti di Santa Ana portano, descrivendo la sua stessa agitazione e l'irreneità di quelle vicine. La menzione del bambino frettimento e della cameriera imbronciata enfatizza la tensione pervasiva nell'aria. Questo cambiamento atmosferico spinge Didion a disimpegnarsi dalle sue frustrazioni, alla fine soccombendo all'inevitabile influenza dei venti e l'umore collettivo che evocano, mettendo in mostra la sua sensibilità al mondo che la circonda.

Page views
91
Aggiorna
gennaio 29, 2025

Rate the Quote

Aggiungi commento e recensione

Recensioni degli utenti

Basato su {0} recensioni
stelle
0
stelle
0
stelle
0
stelle
0
stelle
0
Aggiungi commento e recensione
Non condivideremo mai la tua email con nessun altro.