In "Liar's Poker", Michael Lewis riflette sulle sue esperienze a Salomon Brothers, evidenziando una lezione fondamentale sulla natura competitiva della finanza. Sottolinea che in questo ambiente, i guadagni per una parte vengono spesso a spese di un'altra, creando un gioco a somma zero in cui ogni vittoria finanziaria si traduce in una perdita per qualcun altro.
Questa prospettiva rivela le rigide realtà del settore finanziario, illustrando come le transazioni non sono solo un mercato per beni e servizi, ma una battaglia per le risorse. In tale impostazione, l'interesse personale guida il comportamento e la collaborazione può essere raro, poiché il successo per un giocatore in genere significa fallimento per un altro.