Gesù! L'ho detto? O lo pensi? Stavo parlando? Mi hanno sentito? Ho dato un'occhiata al mio avvocato, ma sembrava ignaro ...
(Jesus! Did I SAY that? Or just think it? Was I talking? Did they hear me? I glanced over at my attorney, but he seemed oblivious...)
Nel romanzo "Fear and Loathing in Las Vegas", il protagonista si prepara con confusione e incredulità riguardo alle sue stesse parole e pensieri. Il momento cattura un senso di disorientamento, in cui si chiede se ha vocalizzato i suoi pensieri o semplicemente intrattenerli nella sua mente. Ciò evidenzia le linee sfocate tra realtà e percezione, un tema ricorrente in tutta la storia.
Mentre il protagonista riflette sul suo dialogo interno, nota anche il distacco del suo avvocato dalla situazione, che aumenta il suo senso di isolamento. Questo momento incapsula le esperienze caotiche e surreali durante il loro viaggio a Las Vegas, sottolineando come i personaggi navigano attraverso una foschia di uso di sostanze e tumulti personali.