Nel libro "Founding Brothers: The Revolutionary Generation" di Joseph J. Ellis, il carattere di Warner Mifflin è introdotto come una figura controversa guidata da una forte visione antislavery. Le sue motivazioni sono particolarmente intriganti perché afferma che questa visione lo ha colpito dopo una notevole esperienza di essere colpito da un fulmine durante una tempesta, che aggiunge un elemento di imprevedibilità al suo personaggio.
Il riconoscimento di Mifflin del momento che altera la vita fornisce informazioni su come le esperienze straordinarie possano indurre gli individui ad adottare credenze appassionate. Il suo background unico come "famigerato do-gooder di incerto sanità mentale" solleva domande sulla natura della convinzione e sulle influenze che modellano il proprio impegno per le cause sociali, in particolare nel contesto del movimento abolizionista.