Quindi è tutto? chiese il sacrificabile. Decisione finale, disse Ram. Ed è quello giusto. Perché la pensi così? Poiché viviamo o moriamo, impareremo qualcosa di importante saltando nell'ovile. Migliaia di futuri viaggiatori ci seguiranno oppure no. Ma se non facciamo il salto, non impareremo nulla, non avremo nuove opzioni. Un bel discorso. È stato rimandato sulla Terra. Ispirerà milioni di persone. Sta' zitto, disse Ram.
(So that's it? asked the expendable.Final decision, said Ram. And it's the right one.Why do you think so?Because we live or die, we'll learn something important from jumping into the fold. Thousands of future travelers will either follow us or not. But if we don't make the jump, we'll learn nothing, have no new options.A lovely speech. It has been sent back to Earth. It will inspire millions.Shut up, said Ram.)
Nel libro "Pathfinder" di Orson Scott Card, un momento cruciale si verifica quando un personaggio esprime scetticismo riguardo alla sua imminente decisione di fare un salto significativo. Ram, un altro personaggio, afferma che, indipendentemente dal risultato, acquisiranno conoscenze inestimabili da questa esperienza. L’enfasi è sull’importanza di assumersi dei rischi, poiché il loro viaggio avrà un impatto non solo su loro stessi ma anche sui futuri viaggiatori che potrebbero rivolgersi a loro come guida.
La convinzione di Ram evidenzia un tema centrale: la necessità di esplorare e prendere decisioni. La citazione rivela che, anche di fronte all’incertezza, la possibilità di imparare e crescere supera la paura di fallire. La visione pratica di Ram contrasta con la prospettiva idealistica secondo cui la scelta ispirerà milioni di persone sulla Terra, sottolineando una tensione tra pragmatismo e ottimismo.
