A volte l'uso più semplice e migliore della nostra volontà è far cadere tutto ed uscire da sotto tutto ciò che ci copre, anche se solo per un'ora o solo, solo da sotto le ragnatele che abbiamo girato, le attività che abbiamo assunto, i problemi che dobbiamo risolvere. Saranno lì quando torneremo, e forse alcuni di loro cadranno senza la nostra preoccupazione di trattenerli.
(Sometimes the simplest and best use of our will is to drop it all and just walk out from under everything that is covering us, even if only for an hour or so-just walk out from under the webs we've spun, the tasks we've assumed, the problems we have to solve. They'll be there when we get back, and maybe some of them will fall apart without our worry to hold them up.)
In "The Book of Awakening", l'autore Mark Nepo sottolinea l'importanza di fare un passo indietro dai nostri oneri e responsabilità quotidiane. Suggerisce che staccandoci temporaneamente dalla nostra intricata rete di compiti e preoccupazioni, possiamo ottenere chiarezza e prospettiva. Fare una pausa, anche per un breve momento, può fornire sollievo e aiutarci a vedere le cose in modo diverso, permettendoci di riconnetterci con noi stessi e l'ambiente circostante.
Nepo ci rassicura che i problemi che lasciamo saranno ancora lì quando torneremo e alcuni potrebbero persino risolvere se stessi durante la nostra assenza. Questa intuizione ci incoraggia a dare la priorità al nostro benessere, ricordandoci che non siamo esclusivamente responsabili di tenere tutto insieme. Abbracciare momenti di pausa può in definitiva portare a una vita più equilibrata e appagante.