L'unica cosa che abbia mai visto che mi sono avvicinato al giornalismo oggettivo è stata una configurazione televisiva a circuito chiuso che guardava i taccheggiatori nel grande magazzino di Woody Creek, in Colorado.
(The only thing I ever saw that came close to Objective Journalism was a closed-circuit TV setup that watched shoplifters in the General Store at Woody Creek, Colorado.)
Nel suo libro "Fear and Loathing on the Campaign Trail '72", Hunter S. Thompson riflette in modo umoristico sul concetto di giornalismo oggettivo. Lo confronta con un sistema TV a circuito chiuso che monitora i tacchetti, suggerendo che la vera obiettività nel reporting è quasi impossibile. Questo confronto evidenzia la distorsione pervasiva e la soggettività spesso trovate nel giornalismo, il che implica che anche l'osservazione più semplice è influenzata dalla propria prospettiva.
Il commento di Thompson serve a criticare lo stato del giornalismo durante la campagna politica, sottolineando che ciò che viene presentato come notizie oggettiva è spesso tutt'altro. Paragonando il giornalismo alla sorveglianza sui ladri, sottolinea le sfide che i giornalisti affrontano nel mantenere imparzialità tra pregiudizi personali e pressioni esterne, rivelando in definitiva la complessità di fornire copertura di notizie imparziale.
