La citazione dal libro di Mitch Albom "Prima telefonata dal cielo" sottolinea che le difficoltà che affrontiamo nella vita non definiscono il nostro vero sé. Suggerisce che, sebbene possiamo sperimentare dolore e sofferenza, queste sfide non toccano l’essenza di ciò che siamo. Sono invece esperienze temporanee che possono distrarci dalla nostra luce e forza interiore.
Albom ci ricorda che la nostra vera natura è molto più sostanziale e resistente delle lotte che sopportiamo. L'idea è riconoscere che siamo intrinsecamente più leggeri e più profondi dei fardelli che portiamo, incoraggiando una prospettiva che veda oltre il dolore e la sofferenza verso il sé più profondo e autentico che esiste dentro tutti noi.