Dovremmo andare al nord. Sarebbe bello adesso, fuori sui laghi, disse quello più alto. Faceva troppo caldo. Troppe zanzare. L'uomo alto rise. «Stronzate, zanzare. Siamo indiani, testa di cazzo.
(We ought to go up north. It'd be nice now, out on the lakes, said the taller one. It's been too warm. Too many mosquitoes. The tall man laughed. 'Bullshit, mosquitoes. We're Indians, dickhead.)
Nel libro "Shadow Prey", i personaggi discutono della necessità di sfuggire al caldo e al problema delle zanzare dirigendosi a nord per godersi i laghi. Uno di loro esprime il desiderio di cambiare scenario, lasciando intendere che il caldo attuale è scomodo e fastidioso.
L'uomo più alto respinge con ironia le preoccupazioni relative alle zanzare, affermando la propria identità di indiani e suggerendo che possono gestire la situazione meglio di quanto gli altri potrebbero aspettarsi. Questo scambio mette in risalto il loro cameratismo e mette in mostra un mix di umorismo e orgoglio culturale durante la discussione sulla loro avventura all'aria aperta.