Nel libro "Revolutionary Summer: The Birth of American Independence" di Joseph J. Ellis, l'autore riflette sui tratti caratteriali di Bill Clinton, in particolare il suo rapporto con figure di autorità. Clinton si trovava spesso in contrasto con i suoi superiori, il cui apprezzamento per le sue intuizioni non risuonava con le sue aspettative. Questa tendenza ad alienare coloro che in posizioni più alte mettono in mostra un tema ricorrente nelle sue interazioni.
Il modello di Clinton di creare nemici tra coloro che potrebbero potenzialmente sostenerlo indica una personalità complessa. Nonostante la sua intelligenza e ambizione, la sua percezione del suo consiglio spesso ha superato il riconoscimento che ha ricevuto dagli altri, portando a un senso di frustrazione e isolamento nella sua carriera.