In "Do Dream of Electric Sheep?" Di Philip K. Dick, la complessità della realtà e della percezione individuale viene esplorata attraverso il dialogo del personaggio. L'affermazione "Tutto è vero, ha detto. Tutto ciò che chiunque abbia mai pensato" evidenzia l'idea filosofica che tutti i pensieri, le credenze e le esperienze contengono validità, suggerendo che le percezioni personali modellano la nostra comprensione della realtà.
Questo concetto invita i lettori a riflettere sulla natura della verità, in particolare in un mondo in cui l'intelligenza artificiale offusca i confini tra umano e macchina. La citazione sottolinea che i pensieri e le emozioni umane, creati reali o creati artificialmente, contribuiscono al più ampio arazzo dell'esistenza, provocando domande critiche sull'identità, la coscienza e cosa significhi essere veramente vivi.