Nel libro di Laurie Noaro "Sembrava diverso nel modello: racconti epici di vergogna e infamia imminenti", riflette in modo umoristico sulle dure realtà dell'invecchiamento e dell'immagine corporea. Mentre guarda allo specchio ad Anthropologie, affronta le varie imperfezioni del suo aspetto, tra cui rughe e dossi, che spingono un dialogo interiore umoristico e autoironico.
I pensieri candidi di Notaro evocano sentimenti di insicurezza riconoscibili che molte sperimentano, in particolare in un mondo che spesso idealizza la giovinezza e la bellezza. La sua affermazione sulla speranza di una crescita peculiare è un tumore piuttosto che un corno esemplifica la sua arguzia e la capacità di trovare umorismo in verità scomode sull'invecchiamento e la percezione di sé.