Non è passato molto tempo da quando tutti i cosiddetti scienziati dicevano che gli esseri umani erano intelligenti e che gli animali no, gli esseri umani erano i padroni solitari e incontrastati del globo e probabilmente dell’universo e l’unica domanda era se stavamo gestendo bene la nostra padronanza. {NO. Prossima domanda.}
(It wasn't so long ago when all the so-called scientists said that humans were intelligent and that animals weren't, humans were the solitary unchallenged masters of the globe and probably the universe and the only question was whether we were handling our mastery well. {No. Next question.})
La citazione critica la convinzione di lunga data secondo cui gli esseri umani sono gli esseri più intelligenti sulla Terra, suggerendo che gli animali mancano di intelligenza e sono inferiori. Ciò implica che questo punto di vista è stato accettato senza dubbio e riflette un senso di arroganza nel considerare l’umanità come i sovrani ultimi del pianeta.
Tuttavia, la risposta secca di "No. Prossima domanda." indica un rifiuto di questa prospettiva semplicistica. Suggerisce che la questione non riguarda semplicemente l’intelligenza ma piuttosto il modo in cui gli esseri umani hanno gestito male il loro dominio, suggerendo la necessità di una rivalutazione del modo in cui percepiamo il nostro rapporto con il regno animale e l’ambiente.