Jane mise una mano sul calendario, come se potesse prendere quei giorni attraverso la sua pelle, i suoi pori, nel sangue e nelle ossa, li tiene per sempre. Ma il tempo non ha funzionato in questo modo. Il tempo era tutto sul presente. Era dove eri e quello che stavi facendo, in un dato momento, che diede alla vita il suo significato.
(Jane put her hand on the calendar, as if she could take those days right in through her skin, her pores, into her blood and bones, hold them forever. But time didn't work that way. Time was all about the present. It was where you were and what you were doing, in any given moment, that gave life its meaning.)
Nel libro "Dance With Me" di Luanne Rice, Jane desidera afferrare e aggrapparsi a momenti preziosi toccando un calendario. Vorrebbe poter assorbire quei giorni nel suo stesso essere, sottolineando il profondo desiderio di trattenere ricordi ed esperienze. Tuttavia, si rende conto che il tempo non consente tale connessione; scorre continuamente e non può essere catturato o contenuto.
La narrazione evidenzia che l'essenza del tempo è radicata nel momento presente. Il vero...