Squattrando su vecchie ossa e escrementi e ferro arrugginito, in una fiammata bianca di calore, un panorama di idioti nudi si estende all'orizzonte. Il silenzio completo - i loro centri di linguaggio vengono distrutti - ad eccezione del crepitio delle scintille e dello scoppio della carne cantata mentre applicano elettrodi su e giù per la colonna vertebrale. Il fumo bianco di carne in fiamme si blocca nell'aria immobile. Un gruppo di bambini ha legato un idiota a un palo con filo spinato e ha creato un fuoco tra le gambe e lo stando guardando con la bestiale curiosità mentre le fiamme si leccavano le cosce. La sua carne si muove nel fuoco con agonia di insetti.
(Squatting on old bones and excrement and rusty iron, in a white blaze of heat, a panorama of naked idiots stretches to the horizon. Complete silence - their speech centres are destroyed - except for the crackle of sparks and the popping of singed flesh as they apply electrodes up and down the spine. White smoke of burning flesh hangs in the motionless air. A group of children have tied an idiot to a post with barbed wire and built a fire between his legs and stand watching with bestial curiosity as the flames lick his thighs. His flesh jerks in the fire with insect agony.)
La scena raffigurata è di orribile desolazione, in cui le persone, indicate come "idioti nudi", esistono in una realtà deformata e brutale. Sono circondati da resti di decadimento e violenza, con un profondo silenzio che indica che la loro capacità di comunicazione è stata cancellata. L'immaginazione evoca un senso di sofferenza mentre subiscono trattamenti elettrici crudeli, con l'atmosfera piena di odore disgustoso di carne ardente.
In questo cupo tableau, i bambini piccoli mostrano un distacco agghiacciante mentre tormentano una delle figure afflitte legate dal filo spinato. Le fiamme che lo inghiottono fungono da spettacolo grottesco, mettendo in evidenza la crudele curiosità degli spettatori. Questo passaggio rivela forzatamente le profondità della crudeltà umana e la netta realtà del dolore, che mostra la critica della società di Burroughs e le sue forze disumanizzanti.