Il significato di queste scoperte non è stato ancora risolto, ma ora è certamente impossibile considerare i europei preistorici come selvaggi pigramente
(The meaning of these discoveries has not yet been sorted out, but it is certainly now impossible to regard the prehistoric Europeans as savages idly)
Le recenti scoperte archeologiche sfidano la percezione convenzionale degli europei preistorici, che una volta si pensavano fossero primitivi e selvaggi. Questi risultati suggeriscono una società più complessa e sofisticata di quanto precedentemente compresa, indicando che la loro cultura e il loro stile di vita erano sfumati piuttosto che semplicistici. Le implicazioni di queste prove richiedono un'ulteriore esplorazione per comprendere appieno la profondità della loro civiltà.
Michael Crichton, in "Eater of the Dead", evidenzia questo cambiamento nella comprensione sottolineando che la narrazione degli europei preistorici richiede una rivalutazione. Le scoperte dipingono un quadro di una società che si è impegnata in varie pratiche e avevano le sue usanze, alterando così lo stereotipo semplicistico dei primi umani come semplici cacciatori e raccoglitori. Poiché gli studiosi analizzano questi risultati, diventa chiaro che la nostra visione della storia è più complessa e stratificata di quanto credesse una volta.