Mitch Albom riflette sul concetto della narrazione della vita nel suo libro "Avere una piccola fede: una storia vera". Preferisce la frase "la storia della mia recente vita" sulla "storia della mia vita". Questa distinzione evidenzia l'idea che la nostra esistenza comprenda molteplici fasi distinte, ognuna rappresenta un'esperienza unica. Dall'infanzia all'età adulta e vari ruoli come la genitorialità o il coinvolgimento romantico, ogni segmento offre le proprie lezioni e trasformazioni.
Albom sottolinea che la vita è piena di opportunità di crescita e comprensione, in particolare quando affrontiamo la nostra mortalità. Riconoscere queste esperienze ci consente di apprezzare la ricchezza dei nostri viaggi. Alcuni individui alla fine possono trovare uno scopo rinnovato dopo aver riconosciuto la temporalità della loro vita, sottolineando l'idea che con ogni capitolo arrivi il potenziale per nuovi inizi e azioni significative.