Non c'è più sfortuna della morte da sola.
(There's no greater misfortune than dying alone.)
La citazione "Non c'è più sventura della morire da sola" dai "ricordi delle mie puttane malinconiche di Gabriel García Márquez" riflette un profondo senso di solitudine e il bisogno umano di connessione. L'autore evidenzia il peso emotivo dell'isolamento, suggerendo che affrontare la morte senza compagnia è una delle tragedie più profonde della vita. Questa prospettiva risuona con la paura universale di essere abbandonata e il desiderio di relazioni significative.
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