In "The Limpopo Academy of Private Detection" di Alexander McCall Smith, un personaggio esprime dubbi sulle capacità di un attuale avvocato, suggerendo che dovrebbero cercare qualcuno più abile. Menta specificamente un altro avvocato noto per il suo aspetto distinto, suggerendo che il suo aspetto influenza in qualche modo i giudici a suo favore. Ciò riflette una visione umoristica della percezione dell'abilità legale basata su tratti superficiali.
Il commento del personaggio evidenzia un tema ricorrente nella narrazione che enfatizza le stranezze e le idiosincrasie della professione legale. Illustra come la reputazione e l'aspetto possano influire drammaticamente sul proprio successo in tribunale, accennando ai pregiudizi sociali sottostanti. Questo mette in mostra l'abilità di McCall Smith nel tessere l'umorismo nella sua narrazione mentre offre approfondimenti sul comportamento umano.