Nel libro di Emma Hart "Being Brooke", il protagonista riflette su una notte straordinaria che si distingue come l'esperienza più intensa che abbia mai avuto, superata solo dal momento della sua nascita. Questa affermazione cattura l'essenza del caos e l'eccitazione delle sue recenti esperienze.
Il confronto con la sua nascita aggiunge un tocco di umorismo, poiché il narratore riconosce la natura selvaggia di nascere ed evidenzia l'assurdità degli eventi della vita. Questo momento serve non solo per illustrare la natura indimenticabile della notte, ma anche per enfatizzare le avventure imprevedibili che modellano la propria vita.