Nel romanzo "Cloud Atlas" di David Mitchell, la citazione "Viaggia abbastanza lontano, incontrerai te stesso" riflette il potere di trasformazione dei viaggi, sia fisici che introspettivi. Suggerisce che attraverso l'esplorazione e l'avventura si scoprono aspetti più profondi della propria identità. Il viaggio funge da metafora per la scoperta di sé, illustrando come le diverse esperienze modellano e rivelano il nostro vero sé.
Mentre i personaggi attraversano paesaggi e linee temporali diversi nel libro, si confrontano con le proprie convinzioni, i propri punti di forza e di debolezza. Questa nozione sottolinea che la distanza percorsa non è solo una misura geografica ma anche un viaggio emotivo e spirituale che porta a una profonda crescita e comprensione personale.