Ciò che Lucas proverebbe, invece, sarebbe una rabbia omicida, un iceberg di odio. Ucciderebbe chiunque facesse del male a Weather, Sam o Letty. Sarebbe stato freddo, avrebbe pianificato il tutto, ma la rabbia non sarebbe mai scomparsa e prima o poi li avrebbe trovati e uccisi.


(What Lucas would feel, instead, would be a murderous anger, an iceberg of hate. He would kill anyone who hurt Weather, Sam, or Letty. He'd be cold about it, he'd plan it, but the anger would never go away, and sooner or later, he would find them and kill them.)

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In "Invisible Prey" di John Sandford, Lucas è ritratto come un personaggio guidato da una rabbia profonda che ribolle sotto la superficie. Questa rabbia non è solo un'emozione fugace; si trasforma in un odio profondo, in particolare verso coloro che minacciano i suoi cari, vale a dire Weather, Sam e Letty.

I suoi pensieri di vendetta sono agghiaccianti e calcolati. Lucas immagina di pianificare freddamente la morte di chiunque rappresenti una minaccia, suggerendo che questa rabbia, sebbene intensa, è anche metodicamente diretta. La sua determinazione nell'eliminare coloro che danneggiano la sua cerchia ristretta indica non solo una reazione al dolore, ma un'incessante ricerca della giustizia che alimenta i suoi intenti omicidi.

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gennaio 21, 2025

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